Il Barolo è un vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita prodotto in aree riconducibili a specifici comuni Piemontesi.
Richiede un invecchiamento di almeno 38 mesi a decorrere dal 1º novembre dell’anno di produzione delle uve di cui almeno 18 in botti di legno.
Tutte le operazioni di vinificazione, invecchiamento e imbottigliamento, devono necessariamente essere eseguite nella zona DOCG.
La zona di origine delle uve adoperate per la produrre i vini a denominazione di origine controllata e garantita «Barolo», la cui prima delimitazione risale al 31 agosto 1933, comprende i territori dei comuni di Barolo, Castiglione Falletto e Serralunga d’Alba e parte dei territori dei comuni di La Morra, Monforte d’Alba, Roddi, Verduno, Cherasco, Diano d’Alba, Novello e Grinzane Cavour in provincia di Cuneo.
Questo grande vino ha un tradizionale colore rosso granato con riflessi aranciati, al naso si presenta intenso e persistente, con un patrimonio olfattivo eccezionalmente complesso, che tende a prediligere, a seconda dello stato evolutivo e dell’anno di maturazione, note fruttate e floreali come viola e vaniglia o come goudron e spezie.
In bocca le componenti forti e dure (acidità, tannini, sali) ma comunque risultano piacevolmente equilibrate da quelle morbide (alcoli e polialcoli), con una intensità e persistenza eccezionali che fanno del Barolo un vino potente, elegante e di grande personalità e carattere.
È bene sottolineare che, sebbene i comuni indicati siano molto vicini tra loro, esistono delle differenze organolettiche molto significative che contraddistinguono i vini prodotti nelle varie località. Merito dell’esposizione (in realtà poco variabile essendo obbligatori i vigneti a sud, sud-est, sud-ovest), ma soprattutto del suolo, ora argilloso, ora sabbio-argilloso, ora prevalentemente sabbioso. Il risultato è un climax in termini che consente di passare rispettivamente da soluzioni più strutturate a vini più morbidi e fruttati.
Il vino Barolo si abbina eccellentemente con piatti come arrosti di carne rossa, brasati, cacciagione, selvaggina, cibi tartufati, formaggi a pasta dura e stagionati. Come tutti i “grandi vini rossi”, può essere anche classificato come vino da meditazione.
Inoltre il Barolo è un ingrediente fondamentale per il buonissimo Brasato al Barolo, tipica ricetta della cucina piemontese.